NUOVE CONOSCENZE E COMPETENZE PER COMUNICARE

[…]la formazione non è semplice
accumulo di informazioni ma crescita interna: il
passaggio, per dirla con un gergo oggi di moda
tra gli addetti ai lavori, da conoscenze a competenze.
In questa logica, le nuove tecnologie muteranno
profondamente le forme della formazione,
ma non ne sconvolgeranno la natura. […]

Un tuffo nella multimedialità quello di oggi!
Una delegazione della Singularity S.r.l., composta da me, dal comunicatore per eccellenza, Charles Herisson, e dal curioso Fabrizio Majorano, mentre Alfredo Andreozzi teneva le redini della Singularity S.r.l., ha partecipato all’interessante seminario “ I nuovi strumenti multimediali al servizio della comunicazione”, proposto da Il Denaro, quotidiano di informazione economica della Campania.

Scopo della Singularity S.r.l.: aggiornare le proprie competenze relativamente all’impatto delle moderne tecnologie dell’informazione sulla comunicazione sfamando quella incontenibile voglia di conoscenza di un mondo, quello delle ICT in continua evoluzione e dai repentini ed inesorabili ricambi generazionali.

Scopo del seminario: puntare i piedi e comunicare a tutti i costi che anche se soffocata dai rifiuti Napoli è una città dalla mille risorse e che non esita a mettere in campo i propri cervelli per ragionare insieme per la prima volta in Campania sulle nuove tecnologie, come ha ricordato Vincenzo Colimoro, Presidente Assostampa Campania, al fine di creare un’occasione di approfondimento e di scambio per dare impulso allo sviluppo sociale ed economico della nostra regione.

Tutte personalità del mondo istituzionale, accademico e dei media, che non hanno esitato a trasferire le proprie conoscenze allo scopo di diffondere una nuova cultura della comunicazione

Si è parlato principalmente del ruolo delle nuove tecnologie, e in particolar modo Lucio D’Alessandro , Preside della Facoltà di Scienze della Formazione presso l’Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa, che nel suo intervento le ha definite: occasione e strumento per i giovani, ma minaccia per le generazioni più grandi.

In sostanza esse escludono dal gioco chi non ne conosce le regole e il funzionamento.

Per superare un tale gap è necessario quindi effettuare uno sforzo, culturale, finanziario, politico, sociale, istituzionale, impegnando varie risorse per permettere, come ha più volte sottolineato il giornalista Ermanno Corsi, l’aggiornamento e la trasmissione alle vecchie generazioni di nuove competenze relative agli attuali circuiti e mezzi di comunicazione.

Le competenze sono state al centro anche degli interventi successivi in cui si è insistito sulla necessità per tutti coloro che fanno per mestiere “i comunicatori di informazioni” come i giornalisti, gli editori, i direttori di emittenti televisive ( e aggiungeremmo noi di Singularity i consulenti di marketing e comunicazione, o meglio “ comunicatori d’impresa”) di ridisegnare i propri contenuti professionali.
Un concetto questo ribadito da Vincenzo Ghionni, Presidente della Federazione Italiana Piccoli Editori, secondo cui bisogna rivedere non solo le competenze e ma anche le strategie di mercato, un luogo quest’ultimo in cui è imperativo fare rete con le altre realtà più piccole, nell’ottica dei nuovi media, tra cui You-Tube, TvonIP Joost, strumenti attuali, che come ci ha ricordato Giorgio Ventre, ordinario di Reti di Calcolatori alla FedericoII di Napoli, hanno trovato nelle tecnologie informatiche la ragione della proprio esistere.
Stefano Balassone, docente di economia e linguaggio radiotelevisivo presso il Suor Orsola Benincasa, ha illustrato i nuovi mestieri e strategie dell’editoria on-line, definendo “forza centrifuga” quella che sta investendo le vecchie tecnologie della comunicazione e che le vede protagoniste di un processo di ridisposizione dei consumi e delle attività produttive che incide inevitabilmente su “ chi serve per fare cosa”, vale a dire sui contenuti professionali e quindi sulle competenze.
Per aggiornare le competenze sono necessari gli incentivi, che in ambito europeo sembra esistano, al contrario di un’Italia in cui il sistema finanziario, e quindi bancario, non collabora in un’ottica di investimento per il territorio e per la società.
Ne ha parlato Clelia Mazzoni, ordinario di economia e gestione delle imprese alla Seconda Università di Napoli, sottolineando quella che è l’immateriale dimensione patrimoniale delle invece preziosissime e indispensabili competenze. Non appaiono nel conto economico, né di conseguenza nello stato patrimoniale, per cui non figurano come patrimonio tangibile dell’impresa che apparentemente sembra non avere un “patrimonio” ma che in realtà vanta un capitale intellettuale di prim’ordine, valore inestimabile soprattutto per le moderne imprese.
Un sostegno invece l’ha individuato Anna Malinconico, direttrice dell’associazione Apeiron, un’organizzazione che ha deciso di aderire al Progetto dell’U.E: “Equal” che offre ai giornalisti l’opportunità di riadattare le proprie competenze ai nuovi mezzi di trasmissione.
Accanto ad una promozione e rivisitazione delle competenze, delle strategie e di incentivi allo sviluppo, si fa ogni giorno più chiara la necessità di governare la transizione in atto nel mercato della comunicazione. Di questo hanno parlato Astolfo D’Amato, Ordinario di diritto commerciale presso l'Università Federico II di Napoli e Samuele Ciambriello, docente di teoria e pratica della comunicazione del Suor Orsola Beninicasa.
Entrambi lamentano ritardi dal punto di vista dell’adeguamento normativo, soprattutto a causa di un sistema politico che vede concorrere due soggetti, Stato e Regioni, nel governare tale complessa materia.
D’Amato, in particolare si è soffermato sulla delicata tematica della convergenza, un meccanismo che vede delinearsi una sempre più avanzata disarticolazione del precedente mercato della comunicazione suddiviso in più segmenti( radio, tv, giornali, editoria....) e una conseguente riarticolazione dello stesso in capo a due essenziali figure: il gestore della rete e colui che inserisce i contenuti della comunicazione.
Prima del consueto intervento istituzionale, a cura dell'Assessore regionale all' Istruzione, Formazione professionale e Lavoro e del Ministro per le Riforme e l'Innovazione nella Pubblica Amministrazione, Luigi Nicolais, è intervenuto Alfonso Ruffo, direttore de Il Denaro, un quotidiano economico che ha saputo brillantemente cogliere la sfida delle nuovo modo di comunicare.


Un’iniziativa che aggiunge valore al territorio e che ha portato i partecipanti al seminario a riflettere sulla necessità di abbracciare e di conoscere i moderni strumenti messi a disposizione dalle tecnologie informatiche a servizio della comunicazione.

E noi della Singularity S.r.l. non potevamo certo lasciarcela sfuggire!

Sempre pronti a cogliere tutto quello che ci offre il territorio, Alfredo Andreozzi, Fabrizio Majorano e Charles Herisson drizzano le antenne Singularity per prendere ogni input che possa aiutarci nel compiere la nostra fondamentale missione.

Le competenze e conoscenze per la Singularity S.r.l. sono come l’ossigeno per gli esseri umani, come l’acqua per i pesci, come l’anima per il corpo.......

Sono la nostra risorsa più preziosa, l’investimento più importante.....sono le competenze che ci fanno diventare ogni giorno più bravi, più efficaci nel nostro lavoro: insegnare alle imprese a comunicare.

Le coltiviamo come piantine dentro di noi.....

Nella Singularity S.r.l. le competenze non stanno mai ferme.......girano alla velocità dello sviluppo dei nuovi strumenti multimediali a servizio della comunicazione, si arricchiscono , si ampliano, si diffondono, viaggiano di pari passo con la rete e la invadono...... così come il sangue scorre nelle vene........

おやすみなさい !





Voli Roma - Tokyo: http://www.cathaypacific.it/
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Napoli ore 17 presso l’Istituto Pontano corso Vittorio Emanuele 581

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Il Turismo Sociale è quella tipologia di turismo sviluppatasi allo scopo di offrire al maggior numero di persone la possibilità di vivere l'emozionante esperienza del viaggio, senza distinzione di età, appartenenza culturale, disponibilità economica e capacità fisica. Gli enti che scelgono di dedicarsi ad una tale attività, che risponde a bisogni quali la socialità, il confronto, l'uguaglianza, lo fanno al fine di creare momenti di arricchimento culturale e di promozione e valorizzazione del territorio.

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