E LA CITTA' AVEVA MILLE SGUARDI.......MI RICORDO MONTAGNE VERDI

" L'ottimista vede opportunità in ogni pericolo, il pessimista vede pericolo in ogni opportunità."
Winston Churchill

Eccoci!


Siamo sopravvissuti alla notte.....una notte di scontri, disagi, incendi....


Uno scenario da battaglia civile!

E mentre si prepara ad intervenire l’esercito, i cittadini dell’hinterland napoletano lanciano minacce di guerra!


Intanto stamattina c’era il sole.......


Dopo due giorni di grigiore la città e i suoi cassonetti trionfanti di sacchetti variopinti hanno riacquistato i colori, e nonostante la situazione laceri gli animi e getti ulteriore sconforto nella quotidianità di un popolo già colpito da numerose piaghe sociali quali la camorra e la disoccupazione cronica, Napoli non riesce a perdere la sua sgargiante bellezza.....

E’ una questione di punti di vista!

Che volete!

Sono un’inguaribile ottimista. Io credo in questa città, in queste persone!

Lo dimostra il fatto che alcuni anni fa ho voluto a tutti i costi fare un viaggio “al contrario”, lasciando la mia amata Roma per esaudire il sogno della mia vita: vivere in una città con il mare.


E non fa niente se la mattina devo fare lo slalom gigante fra le buste di spazzatura, non mi pesa più andare a piedi perché il centro è completamente bloccato da uno dei giornalieri scioperi dei disoccupati, mi sono anche quasi abituata a tenere la borsa attaccata addosso, onde evitare spiacevoli corpo a corpo con i “guaglioni ‘n coppa a vespa”.....


.....a me basta alzare gli occhi mentre percorro corso Vittorio Emanuele per guardare il Vesuvio innevato che domina sul golfo e su quel mare di case e di cupole di varie forme e colori che spuntavano oggi baciate dai raggi quasi primaverili per essere felice, oppure scambiare due chiacchiere con una signora sull’autobus per capire la vera faccia di questo popolo..


Sono loro ad avermi insegnato cosa significa pensare positivo anche se tutto ti rema contro.....Una signora ieri alla fermata mi ha detto “ Signurì cà amma esser pe' forza ottimisti per poter vivere a Napoli.....!”

In fondo c’è anche chi da Napoli se ne sarebbe potuto tranquillamente andare, lavandosene le mani e dimenticando quel buco nero in cui da anni si ammucchiano i panni sporchi di tutto il paese....e che invece è rimasto, per lottare con le proprie armi, quelle della cultura, della consapevolezza e dell’entusiasmo, affinché la Campania e il Sud possano rinascere.

E io, qui, di gente così, giovane, piena di idee, di ottimismo e che nutre profondo amore e rispetto per la propria terra ne ho conosciuta tanta.


La Campania è la regione più giovane d’Europa.

Nessun’altra area in tutto il continente conta un numero di ragazzi così elevato.


Le università esplodono di studenti che ogni mattina affrontano impavidi anche sessanta chilometri di viaggio, attese estenuanti alle fermate del trasporto pubblico, i mille ostacoli della nostra quotidianità partenopea pur di costruire un futuro migliore per sé stessi e per Napoli.

Negli ultimi anni, grazie al mio lavoro, ho avuto l’occasione di intervistare e conoscere tantissimi imprenditori napoletani, persone che non hanno esitato a mettere in campo le proprie competenze e risorse per la crescita del loro territorio, sicuri che un giorno quest’ultimo avrebbe restituito a loro e ai loro figli tutto, con gli interessi.....


Oggi ho la fortuna di lavorare accanto a tre ragazzi a dir poco spumeggianti: Alfredo Andreozzi, Fabrizio Majorano e Charles Herisson nella Singularity S.r.l......

La cosa che più mi piace di loro è proprio il loro inamovibile ottimismo.....non si arrendono di fronte a niente e a nessuno e combattono ogni giorno la stessa lotta di tutti gli altri che come loro stanno sotto “‘'sto cielo e Napule”.


Avevano un’idea, avevano l’esperienza in un campo difficile come quello delle telecomunicazioni , settore dalle mille sfaccettature e in continua e inarrestabile innovazione, non avevano una sede e scarseggiavano di risorse umane, eppure non hanno rinunciato ad avviare un’impresa, qui, a Napoli, che potesse offrire nuovo carburante al tessuto imprenditoriale, economico e sociale locale.


Loro sono qui a combattere con il sorriso per la rinascita di un territorio che non ha eguali nel mondo in quanto a ricchezze intellettuali, storiche, architettoniche e naturalistiche.........a volte la notte ho l’impressione che i prati, gli alberi, le chiese, i palazzi, urlino......
...... sì sì, come se qualcuno avesse dato loro la parola per potersi difendere dallo sfacelo che li sta a mano a mano gettando nell’ombra e nel degrado.

Io, in fondo, inconsciamente, sono come loro una di quelle persone che ha sentito il grido, una voce così forte da arrivare fino a Roma, quella di una realtà che da sola sapeva di non potercela fare!

Dopo circa due o tre parole, inclusi il sì e il no, qualunque napoletano io incontri sulla mia strada, capisce subito che non sono di qui.....e ovviamente la domanda più gettonata dopo il “ da dove viene?”, è........”ma chi gliel’ha fatto fare a lei di lasciare una città grande, bella e stimolante come la sua per venire spontaneamente a vivere in questa ‘fogna a cielo aperto’???”

Tutti pensano all’amore......e invece no!

O meglio, sono a Napoli per amore in effetti....ma per la mia terra, per l’Italia.

Com’on baby........light my fire! .........

Please......nun appiccià ‘sto cassonetto!


Boa Noite!


Valentina Sanesi

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