Jim Morrison
Alle 18 mi sono vista con quel vulcano attivo che non è il Vesuvio, quest'ultimo infatti è già da un bel pò che se ne sta lì buono buono a regnare sull'acqua adagiata nell'immenso golfo di Napoli, ma piuttosto Charles Herisson!
Pensate che mi ha trascinato avanti e indietro per via Roma per un ora, parlando fitto fitto, senza fermarsi mai, cercando di farmi capire come portare avanti un certo progetto che frulla nelle nostre teste............
Sinceramente all'inizio non ci avevo capito niente! Un pò perchè Charles Herisson parla ad una velocità di 2000 mega al secondo, tipo che se lo registri e lo vuoi vedere con un computer un pò vecchio lo senti al rallentatore!
E poi non bisogna sottovalutare che nel bel mezzo di via Roma a tre giorni dalla Vigilia di Natale, è un pò difficile portare a termine un dialogo senza essere interrotti da una mamma con passeggino che ti passa in mezzo, da file di bambini concatenati con genitori annessi tipo squadroni d'assalto che non ti lasciano passare........... E lì in genere ti chiedi: ma saranno davvero tutti figli loro?
E poi aggiungeteci bande di adolescenti malvestiti e multicolor, condite tutto con l'eccessiva luminescenza delle vetrine cariche di oggetti esposti e con un pizzico ( abbondante) di bancarelle piazzate da tutte le parti......eccollà che puoi pure rimanerci secco, quando invece magari eri uscito di casa per passare un rilassante pomeriggio in giro a far compere!
Via Roma è in effetti una delle strade principali dello shopping napoletano. Collega piazza Dante con Piazza del Plebiscito, e altro non è che un continuo susseguirsi di negozi, banche, bar e pasticcerie. Adesso che ci penso dovrebbero esserci anche 4 o 5 farmacie. Tutto questo sulla distanza di, credo, un chilometro!
In questi giorni moltiplicate tutto ciò che vi ho detto per ventimila ed elevatelo all'infinito.
Nonostante il poco tempo e la scomodità del luogo in cui abbiamo fatto il nostro incontro, Charles Herisson mi ha trasmesso una tale energia e sicurezza nelle mie capacità, che alla fine della nostra breve ma fittissima conversazione è arrivato quasi a convincermi che sarebbe stato facile....
Vai ragazzi continuate a darmi la forza per essere me stessa e la fiducia, affinchè io possa veder prendere vita alle mie idee, che da oggi diventano le nostre!
In effetti, quello di cui abbiamo discusso oggi è sempre stato per me solo un sogno, quello nel cassetto, che riveli in genere quando ti chiedono da piccola: ma tu da grade cosa vorresti fare?
Per ora non vi voglio svelare nulla, sarà una sorpresa......."alla Singularity S.r.l."
Oggi si può dire che abbiamo cercato di buttare le basi, di capire come e quando iniziare a lavorare per realizzare tutto al più presto.
Vi posso giusto svelare quelli che sono i leit motiv, gli obiettivi, la direzione in cui si muoverà quest'altro treno che partirà dalla Singularity Station..........
Comunicare......
Condividere.....
Inspirare.......
Colpire........
................................
Muchos Besos
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